IL CONGRESSO NAZIONALE FNOPI NELLE MARCHE
APPUNTAMENTO IL 24 SETTEMBRE A CIVITANOVA MARCHE
Una nuova tappa del Congresso Nazionale Fnopi il 24 settembre nella Sala Consiliare del Comune di Civitanova Marche, per la sessione tutta marchigiana del Congresso Nazionale FNOPI, che prevede:
– alle ore 15 il saluto delle autorità e l’introduzione ai lavori
– alle ore 16 la presentazione e la premiazione delle buone pratiche infermieristiche delle Marche
– alle ore 17 conclusioni e chiusura dei lavori
L’incontro di Civitanova Marche fa parte del percorso congressuale proposto dalla FNOPI per il 2021.
“Ovunque per il bene di tutti”, infatti, è il tema del Congresso nazionale 2021, organizzato in maniera innovativa in forma itinerante e con incontri a livello locale, per le singole sessioni di lavoro, preparatorie alla mozione finale che si terrà a dicembre a Roma con un evento istituzionale conclusivo.
Obiettivo: favorire un nuovo modo di pensare la sanità, per il bene di tutti.
Un nuovo modo di confrontarsi, con il coinvolgimento di tutti.
Il viaggio, che si sviluppa da maggio a dicembre, intende disegnare il futuro del Servizio Sanitario Nazionale, valorizzando le eccellenze della professione infermieristica in un ambito specifico, l’assistenza territoriale, che si è rivelata il tallone d’Achille del Paese al cospetto della pandemia da Covid-19.
Il 2° Congresso nazionale della FNOPI vuole essere tutto questo, in un anno, come il 2021, che si caratterizza per le alte aspettative di rinascita e di ripresa. La forma del tutto atipica e innovativa, ovvero adottando una modalità itinerante in cui sono i vertici dell’Ente a muoversi dal centro alle periferie, è significativa perché tesa ad intercettare i nuovi bisogni di salute e le innovative risposte che gli infermieri, in modo proattivo, sono in grado di fornire a cittadini e pazienti.
È anche un modo per simulare, attraverso lo spostamento fisico degli organi direttivi, l’inversione di rotta concettuale a cui è chiamato il nostro SSN all’indomani della pandemia: privilegiare il territorio, dal piccolo centro fino alla singola casa, come luogo primario di cura e assistenza, affidando ai grandi poli ospedalieri la prevalente gestione di emergenze e acuzie.
In questa rivoluzione copernicana si rivela centrale la figura dell’Infermiere di famiglia e comunità, sancita dal Patto per la Salute 2019-2021, e quindi sistematizzata dalla Conferenza delle Regioni nel 2020, Anno mondiale che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dedicato agli Infermieri, nel bicentenario della nascita di Florence Nightingale.
Punto di partenza del percorso la presentazione di un libro sulla presenza e sull’eredità di Florence in Italia il 12 maggio, a Firenze, città che le dette i natali nel 1820: un incontro aperto per motivi di sicurezza alle sole autorità locali e ai presidenti degli Ordini delle Professioni Infermieristiche della Toscana.
Per ciascuno dei successivi incontri “di tappa” nelle varie regioni d’Italia, sono stati invitati: il presidente di Regione, l’assessore regionale alla Salute, il direttore generale regionale della Salute, il sindaco del Comune ospitante l’evento.
Per l’evento congressuale finale, progettato in presenza il 16 dicembre 2021 a Roma, sarà formalizzato l’invito al ministro della Salute, Roberto Speranza, e al presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.