Tessera professionale europea dal 18 gennaio: istruzioni per l'uso
Gli infermieri (e le altre quattro professioni pilota) potranno chiedere la tessera professionale europea a partire da lunedì 18 gennaio. Si tratta di una procedura elettronica per il riconoscimento delle qualifiche professionali tra i paesi Ue e consente ai professionisti di lavorare in un altro Stato membro LA DOCUMENTAZIONE
Da lunedì 18 gennaio gli infermieri (e le altre professioni scelte per la fase pilota) possibile richiedere la Tessera professionale europea (Epc).
- illimitata se il professionista si stabilisce definitivamente presso il paese ospitante per il quale ha presentato la domanda di riconoscimento delle qualifiche professionali e,
- per 18 mesi se la domanda EPC è per prestazioni temporanee di servizi.
- invio della domanda on line con produzione delle informazioni e dei documenti necessari;
- entro una settimana dalla ricevuta della domanda le autorità competenti dichiarano il ricevimento o richiedono eventuali ulteriori documenti mancanti;
- analisi del fascicolo entro tre settimane se la richiesta è per l’esercizio temporaneo dell’attività; il termine può essere più lungo per le professioni che hanno un impatto sulla salute e sulla sicurezza dei pazienti (l’esame della richiesta può durare al massimo 3 mesi); se invece la domanda è di stabilimento il termine per l’analisi del fascicolo è di 3 mesi o di 2 mesi nel caso di professioni riconosciute automaticamente.
- se lo Stato membro ospitante non adotta alcuna decisione nei termini previsti, senza interruzione per richiesta di ulteriore documentazione o informazioni aggiuntive, varrà il silenzio- assenso e la Tessera verrà rilasciata.
- In caso di rifiuto delle domande le autorità sono tenute a indicare le motivazioni consentendo così al richiedente di presentare eventualmente ricorso avverso.
- la professione svolta;
- il paese verso il quale il professionista intende stabilirsi per esercitare la sua professione, prendere un un diploma,
- effettuare una formazione o un’esperienza di lavoro;
- le modalità in cui si prevede di esercitare la professione per cui se prestazione temporanea di servizi o stabilimento;
- Paese in cui si intende lavorare, ovvero, il paese di destinazione;
- copia – scansione di tutti i documenti richiesti durante la procedura elettronica EPC.
- trasparenza delle informazioni;
- aggiornamento e armonizzazione dei requisiti minimi formativi;
- formazione continua comune;
- competenze linguistiche;
- estensione delle regole comunitarie ai singoli Paesi Membri.
- verificare e confermare la richiesta presentata dal professionista (da espletarsi entro 2 settimane dalla ricezione della domanda);
- creare virtualmente la tessera professionale
- trasmettere, in caso di richiesta di stabilimento (ovvero trasferimento per lo svolgimento stabile di una attività all’estero) all’Autorità competente dello Stato Membro Ospitante il file contente i documenti nel sistema (I.M.I. – International Market Information); tale sistema deve obbligatoriamente essere utilizzato per lo scambio di informazioni tra le autorità competenti relativamente al rilascio e alla convalida della tessera professionale. L’accesso alle informazioni presenti nel file I.M.I. è consentito solo alle Autorità competenti coinvolte e al possessore della Tessera.
- convalidare la tessera entro un mese dal ricevimento da parte dello Stato Membro di origine;
- richiedere eventuali ulteriori informazioni in caso di dubbi sulla documentazione prodotta.
http://www.politicheeuropee.it/
http://ec.europa.eu/growth/tools-databases/regprof/
http://www.ipasvi.it/attualita/tessera-sanitaria-europea-ecco-il-dlgs-che-detta-le-regole-id1645.htm
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